|
Mariangela Pala
2 ottobre 2016
Porto Torres, Il Movimento «iPul finito nel dimenticatoio»
Esattamente un anno fa il gruppo politico e culturale “Il Movimento”, su questo importante e strategico strumento urbanistico, suonò la sveglia al sindaco e alla giunta, richiamando la loro attenzione su uno dei temi fondamentali per lo sviluppo economico e sociale della città

PORTO TORRES - Sono trascorsi sette mesi da quando l’amministrazione comunale ha annunciato l’avvio delle procedure per la realizzazione del Piano di utilizzo dei litorali, da allora tutto tace. Il documento di programmazione e pianificazione dovrà disciplinare l’uso del territorio costiero, individuando la tipologia delle concessioni turistiche, ricreative e di supporto alla balneazione.
Esattamente un anno fa il gruppo politico e culturale “Il Movimento”, su questo importante e strategico strumento urbanistico, suonò la sveglia al sindaco e alla giunta, richiamando la loro attenzione su uno dei temi fondamentali per lo sviluppo economico e sociale della città. «A febbraio del 2016 abbiamo assistito agli annunci in ”pompa magna” dell’affidamento, ad una società cagliaritana, dell’incarico per predisporre lo studio e la pianificazione di tutti gli spazi della fascia costiera turritana – affermano i dirigenti dell’associazione Il Movimento – ma a distanza di dodici mesi l’unica cosa che si registra è il pericoloso ed irresponsabile silenzio calato sul Pul da parte del primo cittadino e della sua maggioranza».
Eppure sui contenuti di questo strumento «si concentrano le aspettative di tutti quei disoccupati, imprese e proprietari delle aree interessate, - sostiene la presidente dell’associazione Sandra Fancello - che vedono come un’opportunità straordinaria, l’adozione di un atto che può e deve segnare la svolta economica e culturale della nostra comunità». Il Movimento denuncia fortemente questa forma di occultamento di una pratica di stretta competenza del consiglio comunale. «Il mancato coinvolgimento dei consiglieri e della città, su argomenti strategici come il Pul, è l’antitesi della trasparenza amministrativa e dei proclami “pentastellati” sul coinvolgimento popolare».
Inaccettabile per l’associazione la mancata convocazione del Consiglio e delle commissioni competenti, «per dare il loro “indirizzo politico” sulle scelte di programmazione di spazi e infrastrutture, che disegneranno il futuro modello di sviluppo turistico e ambientale della città». Il Pul non sarebbe l’unico progetto finito nel dimenticatoio, infatti, ciò che preoccupa «è che non si vede la luce neanche sugli argomenti che sarebbero dovuti essere i loro cavalli di battaglia, - aggiunge la presidente Fancello - come quelli della programmazione del territorio in chiave ambientale e turistica, probabilmente perché troppo presi in liberazione di tartarughe, videomessaggi e ciclo pedalate».
Atteggiamenti e ritardi che «speriamo siano ascrivibili solo all’incapacità e inconsistenza amministrativa palesata da “Wheeler & C” in questo anno e tre mesi di mandato, - conclude Il Movimento - e non, viceversa, come sostengono i maligni, perché le decisioni e le destinazioni future su qualche lembo del nostro territorio, siano ancora oggetto di discussione all’interno delle mura di qualche studio tecnico».
|