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Tonino Baldino
2 maggio 2017
L'opinione di Tonino Baldino
Siamo in emergenza sanitaria ad Alghero
Mentre il Consiglio Regionale celebra Sa die de sa Sardigna - rievocando le gesta dei Sardi che nel 1794 cacciarono il Vice-Re con gli oltre 500 funzionari piemontesi, rei di non aver concesso l’autonomia rivendicata dal popolo - la Giunta sarda si affida ad alti dirigenti della Sanità piemontese per imporre nella nostra Isola un modello organizzativo sanitario che poco ha a che fare con le aspettative dei territori. Il meccanismo, ormai in atto, è più che palese anche nel nostro contesto che vede il graduale declassamento dei Presìdi di Alghero e del territorio.
Gli scenari che si profilano impongono di dover intraprendere con la massima urgenza una azione politica e/o legale, da parte delle Istituzioni Locali, nei confronti della Giunta Regionale per respingere con decisione un disegno di Rete Ospedaliera che si vuole attuare già prima che venga esaminato ed approvato dal Consiglio. È ora che ciascun Partito politico faccia valere la propria posizione presso i rispettivi referenti regionali e che l’Amministrazione Comunale prenda atto concretamente della insignificanza di una Rete Metropolitana che rimane vergognosamente assente rispetto alle problematiche di un importante consociato quale è il Comune di Alghero.
Bene ha fatto il Consigliere Regionale On. Marco Tedde a denunciare pubblicamente l’inerzia della Direzione Generale della Azienda Sanitaria per la mancata attivazione del Servizio di Terapia Intensiva Cardiologica; ciò in dispregio degli ingenti investimenti realizzati per le attrezzature e le strumentazioni all’uopo acquistate. Il territorio di Alghero – per il suo considerevole bacino di utenza e per gli alti flussi turistici che ospita - necessita di un Servizio ospedaliero capace di dare risposte immediate ed efficienti alla domanda di salute che proviene anche da parte di chi giunge a soggiornarvi. Ma questo aspetto appare essere totalmente ignorato dalla Dirigenza Sanitaria.
La logica spesso adottata dai manager è prevalentemente di tipo ragionieristico, dove l’obiettivo prioritario è quello di ridurre i costi gestionali senza tener conto delle potenzialità e dei bisogni del territorio nel loro insieme. Ne è la prova il fatto che la Giunta Regionale - asservita a tali logiche - si ostini a negare per Alghero ed Ozieri la classificazione di presidio di 1° livello nonostante quello di Alghero si collochi al 6° posto nell’Isola per accessi al Pronto Soccorso e al 3° posto (dopo Cagliari e Sassari), se considerato nell’unico sistema territoriale degli ospedali di Alghero-Ozieri. La necessità di agire senza indugi è percepita sia dai dipendenti ospedalieri come anche dai singoli cittadini: Il Sindaco ed il Consiglio Comunale sono ancora in tempo per scongiurare questo declino, devono soltanto far valere le giuste ragioni del nostro territorio!
*già sindaco di Alghero
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