Si tratta di una riqualificazione, in 150 giorni, per una somma di 210mila euro, di cui 60mila provenienti dal mutuo 2021 del Comune di Ossi e 150mila finanziati dalla Regione autonoma della Sardegna
OSSI - La piccola chiesa di Santa Croce, che si posiziona al centro di Ossi, verrà presto ristrutturata. Si tratta di una riqualificazione per una somma di 210mila euro, di cui 60mila provenienti dal mutuo comunale 2021 e 150mila finanziati dalla Regione autonoma della Sardegna. «Nel programma elettorale – dichiara il sindaco Pasquale Lubinu - abbiamo inserito il completamento e il recupero della Chiesa di Santa Croce e del cortile adiacente, non solo perché merita una degna ristrutturazione che veda per un lungo tempo la messa in sicurezza dell’edificio, ma anche perché rappresenta, per gran parte della mia comunità, un luogo di appartenenza, una chiesa che merita di essere abbellita per accogliere i suoi fedeli».
I lavori di risanamento e messa in sicurezza, guidati dall’architetto Monica Ortu, che ha stimato un tempo di esecuzione di circa 150 giorni, interesseranno gli spazi interni ed esterni dell’edificio, dalla sistemazione della copertura con la pulizia delle grondaie, un sistema di raccolta acque e la riparazione del manto di copertura. I prospetti verranno interessati dalla demolizione di intonaci ammalorati e rifacimento con intonaco di tipo macroporoso, previo trattamento di pulitura, con successiva mano di decapante, antisale e consolidante, mentre le pareti verranno rasate e tinteggiate a base calce. Il Ripostiglio, la Sacrestia e, in particolare, le parti esterne quali la facciata, il campanile e il cortile interesseranno in maniera importante i lavori di ristrutturazione. Il cortile, infatti, risulta fortemente compromesso, complici l’incuria e l’incedere del tempo.
Nel 2002, venne realizzato un progetto di restauro che prevedeva la spicconatura dell’intonaco esterno a base cementizia, della facciata principale e del prospetto sinistro, il rifacimento dello stesso a base calce con relativa tinteggiatura e la riorganizzazione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche con la raccolta su pozzetti lungo il lato strada, ma, che di fatto, non era stato realizzato, poiché, a oggi, i pluviali scaricano direttamente sul manto stradale. Nell'occasione, venne realizzato una sorta di portale che incornicia il portone d’ingresso principale. L'intervento venne realizzato nel 2005. Oggi, grazie, al finanziamento di 210mila euro, si prevede di mettere la parola “fine” a tutta la serie di interventi di ristrutturazione.
Commenti