Le attività al pubblico saranno temporaneamente spostate in una struttura provvisoria che Poste ha installato sempre in via Pischedda, negli spazi adiacenti all’edificio
BOSA - Poste Italiane avvierà dalla prossima settimana i lavori di ristrutturazione e rinnovamento totale dei locali dell’ufficio postale di via Pischedda. Le attività al pubblico saranno temporaneamente spostate in una struttura provvisoria che Poste ha installato sempre in via Pischedda, negli spazi adiacenti all’edificio. Per consentire il trasloco e l’allestimento dell’ufficio temporaneo, gli sportelli al pubblico resteranno chiusi nei giorni di martedì 18 e mercoledì 19 novembre.
I lavori di ristrutturazione dell’edificio di via Pischedda dureranno qualche mese e al termine, Poste Italiane annuncia che l’Ufficio postale sarà dotato di nuovi spazi e dotazioni tecnologiche, facilitando l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei principi di sussidiarietà e sostenibilità ambientale. La trasformazione degli spazi degli uffici postali, effettuata nell’ambito del “Progetto Polis - Casa dei Servizi di Cittadinanza digitale”, promosso dal Governo” sarà propedeutica per lo sviluppo di attività innovative, e inoltre saranno molti i servizi attivi della Pubblica amministrazione di cui i cittadini potranno usufruire attraverso i canali fisico-digitali di Poste Italiane e che si andranno ad aggiungere, potenziandoli, a quelli già predisposti dalle Pubbliche amministrazioni e dalle singole istituzioni.
«Il rinnovamento dell’Ufficio postale è una buona notizia, ma non può bastare. Nelle varie interlocuzioni con i dirigenti di Poste Italiane, ho ribadito con forza la richiesta, a nome di tutti i cittadini di Bosa, che una volta riaperto l’Ufficio ristrutturato e riorganizzato secondo i parametri di Poste Italiane, gli sportelli di via Pischedda restino aperti anche al pomeriggio, come avveniva in epoca prima della pandemia di covid», dichiara il sindaco, Alfonso Marras. «Per l’ennesima volta dal mio insediamento, ho fatto presente ai dirigenti di Poste Italiane che non è concepibile, Né più sopportabile, che gli utenti di Bosa debbano subire un continuo disservizio, con orari ridotti palesemente insufficienti alle esigenze del territorio, e altre gravi falle nei servizi, come la mancata consegna a domicilio di raccomandate e pacchi».
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