La mostra sull´artista ozierese è la prima occasione per una riflessione complessiva su tutta la sua attività e per l’apprezzamento di una maturazione sorprendente avvenuta negli ultimi decenni
SASSARI - Vincenzo Manca, nato Ozieri nel 1916, è una figura emblematica della vita pubblica cittadina e isolana, ha lavorato per decenni a Sassari, producendo una serie ininterrotta di opere di pregio dal segno molto riconoscibile, pur nella ricca articolazione del suo percorso evolutivo. L’artista ha allestito con continuità mostre personali e ha partecipato a rassegne collettive fino alla fine degli anni ottanta, per poi scegliere una condotta schiva e appartata, studiando e lavorando intensamente. La sua operosa carriera di artista non ha avuto fino ad oggi riconoscimenti pubblici di vero rilievo.
La mostra attuale, promossa dal Comune di Sassari e patrocinata dalla Facoltà di Lingue dell’Università di Sassari, dalla Fondazione Banco di Sardegna e dalla Banca di Sassari, è pertanto la prima occasione per una riflessione complessiva su tutta la sua attività e per l’apprezzamento di una maturazione davvero sorprendente avvenuta negli ultimi decenni. La produzione recente, del tutto inedita, scopre infatti il volto di una Sardegna arcaica e lontana, popolata da personaggi inquietanti, da presenze totemiche e da simboli ambigui, che in qualche modo corrisponde alla riscoperta delle radici mediterranee operata da altri artisti meridionali dei nostri giorni.
La manifestazione fa seguito alla costituzione di un comitato, del quale fanno parte la prof. Caterina Virdis Limentani dell’Università di Sassari, il prof. Pier Michele Denti, responsabile della Galleria Denti & Denti e le tre figlie dell’artista, Maria Lucia, Annalena e Silvia Manca, che si è proposto di riordinare la produzione pittorica di Vincenzo Manca e riorganizzare la documentazione relativa. L’esito di questa ricognizione e la messa a punto critica sulla produzione dell’artista hanno fornito i materiali per un catalogo, pubblicato a cura di Caterina Virdis Limentani, che è disponibile in mostra. L'esposizione si terrà nel palazzo della Frumentaria a Sassari dal 9 al 26 aprile.
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