Senza sensori adeguati, collocata tra gli edifici dell’area ex Ferromin, la centralina di monitoraggio inefficace nel controllare la qualità dell’aria, risulta essere solo una spreco di fondi pubblici
PORTO TORRES - Il Presidente del Comitato “Tuteliamo il Golfo dell’Asinara” Giuseppe Alesso, denuncia che l’installazione della centralina di monitoraggio ambientale collocata, da quasi tre anni, in un piazzale tra i fabbricati nell’area della ex – Ferromin, a Porto Torres, non ha la capacità di monitorare la qualità dell’aria e pertanto rappresenta un inutile spesa pubblica.
Ricordiamo qualche dichiarazione di allora: «La volontà è quella di estendere presto i controlli anche alla presenza di zolfo e azoto. È il dispositivo più prossimo alla zona industriale, un'area che va tenuta costantemente sotto controllo» Davide Tellini (ex assessore all'Ambiente); «Il prossimo obiettivo è quello di inserire le informazioni meteorologiche in tempo reale sul sito web del Comune e un report settimanale sui dati ambientali. Si tratta di un primo passo verso la realizzazione della rete di rilevamento dei dati ambientali di proprietà, e sotto la gestione, del Comune» - Beniamino Scarpa (sindaco di Porto Torres).
«Premesso che la centralina – dichiara il Presidente Giuseppe Alesso - non è in alcun modo la più vicina alla zona industriale e anche se lo fosse sarebbe del tutto inutile perchè non monitora nulla di veramente rilevante per la salute dei cittadini, ma solo i dati meteorologici e i PM10 (polveri sottili). In altre parole, con una presenza massiccia di inquinanti come il benzene, il voler monitorare solo la concentrazione di PM10 nell’aria (che come pericolosità sono assimilati ai pollini) sa un po’ di messa in scena». In realtà più vicine alla zona industriale, sono presenti due centraline molto meglio equipaggiate, seppure anche queste incapaci di monitorare il benzene. «Sarebbe bello capire – continua Il Presidente del Comitato Giuseppe Alesso – chi sono coloro che gestiscono quella centralina, quanto è costata, se ha dei costi di gestione e dove è possibile consultarne i pochi ed inutili dati rilevati. Di sicuro non se ne occupa l’ufficio ambiente o tantomeno l’ufficio tecnico del Comune di Porto Torres. Insomma pare che non se ne occupi proprio nessuno».
«Dei famosi report settimanali da pubblicare sul sito del comune e di cui si parlava alla sua inaugurazione per ora non c’è traccia. Paradossalmente il sito del Comune di Porto Torres, l’area “Ambiente e Tutela del Territorio” ospita i dati rilevati dalle centraline di monitoraggio gestite da E.On e che son localizzate a Stintino, Pozzo San Nicola, Platamona e Li Punti, ma non quella fatta collocare dall’amministrazione comunale. Abbiamo pagato con soldi pubblici una centralina inutile già in partenza, che non monitora praticamente nulla di significativo e di cui nessuno si occupa – ribadisce Il presidente del Comitato “Tuteliamo il Golfo Dell’Asinara” -. Oltre a far scrivere il solito articolo sul giornale il giorno della sua inaugurazione, quella centralina a cosa serve?»
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