Il centro anglonese è uno dei paesi coinvolti nel progetto “Bilinguismu Creschet”, che ha Villanova Monteleone come comune capofila, è organizzato dall´Istituto Studi e Ricerche “Camillo Bellieni” ed è finanziato dalla Regione Sardegna
NULVI - Nulvi è stato inserito fra i 35 comuni della Provincia di Sassari i cui Istituti Comprensivi partecipano al progetto “Bilinguismu Creschet”, che ha il Comune di Villanova come capofila, è finanziato dalla Regione Sardegna e organizzato dal prestigioso Istituto di Studi e Ricerche "Camillo Bellieni" di Sassari del presidente Maria Doloretta Lai. A partire dai primi giorni di ottobre, la tappa nulvese è in programma il prossimo 25 ottobre alle ore 10 presso la sala conferenze del Centro Servizi Anglona in località “Giulzi”, bambini di età compresa fra i due e sei anni, i loro genitori, i loro insegnanti e, in generale, tutti coloro che operano e vivono a contatto con i piccoli fruitori dell'iniziativa saranno coinvolti a chiamati a scoprire e conoscere l'iniziativa nel corso di un incontro aperto sul tema bilinguismo.
Il seminario in programma a Nulvi, “Mira a su bilinguismu. Non prives figiu tuode sa limba sarda: sa sienda prus manna” è incontro conclusivo del sopra citato progetto finanziato dalla Regione, Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, Servizio Lingua e Cultura Sarda. Al tavolo dell'incontro in programma al Centro Servizi Anglona siederanno: il professor Michele Pinna, le esperte locali dottoressa Daniela Masia e dottoressa Maria Antonietta Piga, la professoressa Antonella Sorace , docente di linguistica acquisizionale dell'Università di Edimburgo e fondatrice di “Bilingualism Matters”, la cui filiale sarda è denominata appunto “Bilinguismu Creschet”.
L'obiettivo è informare e far conoscere il bilinguismo, fra tesi provate e fondate e i vantaggi cognitivi e culturali per chi lo pratica. Il 25 ottobre saranno infatti persone qualificate a spiegare alle famiglie, agli insegnanti e agli operatori di settore i vantaggi e le ragioni di “Bilinguismu creschet” mentre i più piccoli destinatari del progetto si sono confrontati e si confronteranno con opuscoli con immagini animate protagonisti di storie raccontate in sardo. I genitori leggeranno le storie ai bambini che trasporranno il tutto in disegni in base a ciò che hanno capito. Un percorso facile, intuitivo e funzionale che sino ad ora si è rivelato un successo.
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