Non solo il sindaco di Porto Torres, ma anche il presidente della commissione tecnica di controllo e i presidenti delle Commissioni Ambiente di Sassari e Porto Torres, hanno sollecitato risposte sulla situazione della termocentrale
PORTO TORRES - I rappresentanti delle amministrazioni comunali di Porto Torres e Sassari e della commissione tecnica di controllo hanno incontrato lunedì sera i vertici della termocentrale di Fiume Santo. Sono state chieste spiegazioni in merito all'
inchiesta dei carabinieri, di cui hanno dato notizia nei giorni scorsi i canali di informazione. I rappresentanti delle commissioni hanno sollecitato E.on, richiedendo l'illustrazione, entro brevissimo tempo e alla presenza dell’Arpas, dell’Ispra e della commissione Ambiente della Provincia, di una relazione in cui siano indicati: situazione ambientale degli scarichi e del parco carbone; valori dei parametri delle sostanze lavorate nella termocentrale; stato degli impianti.
Durante la riunione si è appreso che nessuna contestazione formale è stata attualmente presentata nei confronti del gestore. «Ho scritto all’Arpas per chiedere l’avvio immediato di una campagna di monitoraggio dei fenomeni ambientali, corredata dalla stesura di un rapporto da presentare alle amministrazioni competenti per verificare quali siano i reali pericoli per la salute delle persone», afferma il sindaco Beniamino Scarpa.
«Se i fenomeni di inquinamento riportati dai mass media e i pericoli per la salute saranno confermati – ha aggiunto il presidente della commissione tecnica di controllo, Carlo Cossu – chi ha competenza per farlo dovrà emanare i provvedimenti necessari, valutando anche la possibilità di chiudere la termocentrale di Fiume Santo».
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