Lo dice Arnaldo Boeddu, che accerta le cause degli ultimi deragliamenti: treni troppo vecchi. Il maltempo è escluso
ALGHERO - Nelle ultime settimane sono stati diversi i problemi registratisi sulla linea ferroviaria sarda: ben due deragliamenti, il primo sulla tratta Sassari-Nulvi, il secondo sulla tratta Sassari-Alghero. Fortunatamente nessuna vittima, ma il rischio è stato alto, così che il segretario della Filt Cigil ha voluto vederci chiaro. Dalle ultime verifiche da parte dei tecnici sembra che il treno sia perfettamente funzionante e che il maltempo sia da escludersi dalle possibili cause dell’incidente.
Boeddu è però convinto che «l’incidente sia stato causato ancora una volta da un problema sul primo carrello della seconda automotrice». In verità però l’unica vera spiegazione sembra essere la vecchia data del mezzo rotante, tant’è che lo stesso Boeddu ritiene doveroso ricordare la «vetustà dei mezzi, che sono davvero arrivati al capolinea, costringendo il personale operaio presente nei vari reparti dell’officina ferroviaria, ormai ridotto all’osso, a fare quotidianamente dei veri e propri miracoli, affinché le “littorine” del 1953 e del 1957 possano uscire per continuare a fare il servizio».
«In tempo è davvero scaduto» dice il segretario Flit Cgil, cogliendo così l’occasione per chiedere ai dirigenti dell’Azienda di accelerare l’arrivo dei quattro nuovi treni promessi qualche mese fa. Intanto ai passeggeri sembra non resti altro che tentare la fortuna e continuare dunque a viaggiare sul vecchio treno, il quale, nonostante tutto, non ha interrotto la sua corsa, dimostrando di resistere, per ora, agli scherzi del tempo!
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