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M. P.
16 dicembre 2013
Mulas (Upc): Parlamentari vigilino su chimica verde
Il consigliere regionale dell´Upc Massimo Mulas sostiene che Porto Torres non può perdere la precedenza sulla riqualificazione ambientale e industriale del petrolchimico

PORTO TORRES - Le dichiarazioni del ministro Zanonato, al termine del CdM, con cui è stato dato il via libera al pacchetto «Destinazione Italia» costituiscono un serio allarme per il processo di reindustrializzazione di Porto Torres che comprende le bonifiche dell'ex petrolchimico e gli investimenti sulla chimica verde. Le dichiarazioni del ministro, infatti, in riferimento alle misure relative al recupero delle aree compromesse da impianti industriali, cita unicamente, e con marcato proposito, il sito di Porto Marghera con chiari riferimenti all'insediamento nel sito veneto di impianti di Chimica Verde.
« E' assolutamente necessario che i parlamentari sardi siano vigili su queste dichiarazioni, - afferma il consigliere regionale dell'Unione Popolare Cristiana Massimo Mulas - e che, con forza, ricordino al ministro Zanonato che Porto Torres, su cui Matrica ha già fatto primi ed importanti passi, non può perdere nuovamente la precedenza rispetto ai piani volti alla riqualificazione ambientale e industriale di quello che è stato il petrolchimico più grande d'Europa.
E' chiaro che tutti i 57 siti di interesse nazionale in Italia debbano essere tutelati - continua Mulas - ma non possiamo permettere che si verifichi un nuovo caso Ilva, che pur non essendo contemplato nell'elenco dei SIN, ha acquisito la priorità rispetto a chi da troppo tempo attende soluzioni concrete, vivendo da sempre alla periferia dell'impero».
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