M. P.
24 maggio 2014
Una numerosa delegazione di lavoratori della Ms Isolamenti, ieri mattina si è presentata in Consiglio comunale per chiedere alle istituzioni di promuovere ogni azione tesa a favorire il reinserimento di 56 operai
PORTO TORRES - Una numerosa delegazione di lavoratori della Ms Isolamenti, ieri mattina si è presentata nella sala del Consiglio comunale per chiedere un sostegno alle istituzioni, perché insieme ai soggetti sindacali e alle aziende possano promuovere ogni azione tesa a favorire il reinserimento di 56 lavoratori della Ms Isolamenti che rischiano di essere espulsi definitivamente dal processo produttivo. Alcune aziende della zona industriale di Porto Torres, che concorrono all’appalto nel settore della manutenzione amministrato da Versalis e Syndial, si stanno avvicendando continuamente. Dopo circa vent’anni di lavoro la Ms Isolamenti ha perso l’appalto e per 56 dipendenti specializzati e professionali si prospetta il rischio della esclusione dal mondo del lavoro (ad ottobre la scadenza del contratto), in quanto non potranno essere inseriti nelle altre imprese che si sono aggiudicate l’appalto.
Come l’azienda vincitrice, la Coibesa Thermosaund, che ha dichiarato in Confindustria di essere disponibile a dividere il contratto di appalto al 50 per cento con la stessa Ms Isolamenti, offrendogli la possibilità di continuare a lavorare insieme seguendo la precedente procedura già avviata con l’Ati. Ma Versalis e Syndial negano questa possibilità, un atteggiamento che non risponde agli interessi dei lavoratori, ma li colpisce nei loro diritti e senza spiegazioni li abbandona senza offrirgli alternative. «Ma Matrìca ed Eni, quando ci fa comodo, sono la stessa cosa o sono due cose diverse? – Chiede Davide Tilocca, della segreteria della Femca-Cisl di Sassari. – Sarebbe utile istituire un Tavolo di confronto tra le parti sociali e istituzioni pubbliche (Comune, Provincia e Regione) per promuovere un’Ati che ci garantisca il lavoro».
Un altro invito che Davide Tilocca, rivolge al Sindaco Scarpa è quello di recarsi, insieme ad una delegazione costituita da due rappresentanti del consiglio, uno di maggioranza e uno di opposizione, presso la portineria dell’azienda, dove i lavoratori dell’indotto del sito della Marinella si erano astenuti dal lavoro per contribuire, con un’azione di solidarietà, a sostenere i dipendenti della Ms Isolamenti. Invito accolto senza esitazione dai Capigruppo, Massimiliano Ledda e Roberto Murgia che in compagnia del Sindaco Scarpa si sono recati sul posto. In seguito è stata inviata dallo stesso Sindaco una lettera, il cui contenuto è stato concordato e condiviso dai lavoratori, dove si chiede a Versalis di rivedere la decisione di operare solo con un’azienda, ma che con un’Ati garantisca il lavoro ad entrambe le imprese (Ms Isolamenti e Coibesa), le quali soffrono una situazione di concorrenza con alcune aziende edili esterne preferite da Versalis a quelle locali. «Ci sono dei trasferisti siciliani che entro il 30 maggio vogliamo vadano via – conclude Davide Tilocca – esiste un Protocollo d’intesa sulla Chimica verde che dovrebbe garantire il posto di lavoro agli operai dell’indotto».
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