Venrdì mattina l´ennesimo caso di guasto per i vecchi vagoni che coprono la tratta. Lo sfogo di uno studente pendolare che si appella ai candidati sindaci di Alghero
ALGHERO - «Non possiamo più sopportare una presa in giro di dimensioni colossali. Nel 2014 non è pensabile che in una parte della provincia di Sassari si garantisca il trasporto ferroviario con vagoni datati anni '50». Lo sfogo è di uno dei tanti studenti universitari che ogni mattina fa il pendolare tra Alghero e Sassari, e viceversa. Lo fa anche a nome di tanti suoi colleghi che come lui percorrono quella tratta in mezzi «vecchi e arruginiti, con spazzi strettissimi e condizioni di sicurezza evidentemente fuori norma ma che magicamente hanno le "carte in regola" per poter trasportare cittadini».
L'ultimo episodio degno di nota è avvenuto nella mattinata di venerdì come racconta alla redazione lo stesso studente: «durante la corsa sentiamo un forte colpo. Rallentiamo. Si scende ad Olmedo e si attende il pullman per tornare ad Alghero. Tra le risate dei turisti e i visi stanchi dei miei concittadini ho provato una strana sensazione. Non voglio essere deriso, io, per l'incapacità e il disinteresse dei nostri rappresentanti. Tutto questo deve cambiare».
La città algherese è in un momento cruciale per il suo futuro: alla vigilia della scelta per il prossimo sindaco, l'appello del ragazzo è alla classe politica e in particolare proprio ai candidati che si giocano un posto a Sant'Anna nel ballottaggio del prossimo 8 giugno: «a Mario Bruno e Maria Grazia Salaris, a tutti i consiglieri comunali e quelli regionali e alla Provincia di Sassari chiediamo di prendere un impegno nella risoluzione di questa vergogna. E' una richiesta semplice ed inequivocabile». Sperando che non rimanga inascoltata.
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