ALGHERO - «Se la Sardegna diventa un vero attrattore turistico le compagnie aeree, disposte a volare sui cieli della nostra Isola, ci sono. Gli incrementi di arrivi, illustrati oggi dalla Regione, producono a cascata l'incremento di presenze ed è giusto quindi pensare ad una maggiore integrazione tra l'assessorato dei trasporti e quello del turismo che significa effettuare un'attività di programmazione adeguata». Lo dice il presidente regionale di Confcommercio Sardegna, Agostino Cicalò, in merito ai dati diffusi ieri dall'assessore regionale di Trasporti, Massimo Deiana.

«Più disponibilità di posti sui voli significa più opportunità di vendita non solo di biglietti, ma anche di pacchetti turistici e di prodotti della ricettività made in Sardegna – spiega il vice presidente di Confcommercio, con delega al Turismo e vice presidente di Confturismo, Giancarlo Deidda – se maggiori sono i collegamenti della nostra Isola con il resto dell'Italia e dell'Europa si può iniziare a parlare di allungamento della stagione turistica». «I numeri sugli arrivi con la continuità territoriale aerea sono interessanti soprattutto se si pensa che deve essere l'offerta che deve anticipare la domanda e non viceversa - aggiunge Cicalò -. Apprezziamo lo stretto coordinamento che si sta attivando fra l'Assessorato ai Trasporti e quello al Turismo per una attenta e più efficace gestione del servizio. Ora attendiamo di verificare se l'effetto economico della continuità territoriale sui conti delle compagnie aeree consentirà di rendere sempre più appetibile la Sardegna anche per i vettori che dovranno servire la Sardegna».

Sulla cosiddetta "continuità territoriale 2" Confcommercio attende «di vedere le proposte che l'Assessorato presenterà a Settembre, rammentando che gli scali minori non garantiscono solo un vitale servizio per i residenti ma alimentano un maggiore afflusso di turisti, anche oltre il periodo estivo». Sulle compagnie low cost «che hanno generato una tangibile crescita degli arrivi in Sardegna, auspichiamo che il ricorso a procedure di evidenza pubblica, come richiesto dalle normativa comunitarie, non spingano i vettori a orientarsi verso altri mercati – conclude Cicalò - Ma in questo caso il ruolo dell'Assessorato al Turismo è determinante al fine di contribuire a creare le condizioni di maggiore attrattività della destinazione Sardegna».