Il candidato sindaco Massimo Mulas ha illustrato ieri il suo programma elettorale e presentato i candidati delle tre liste che lo sostengono: Autonomia Popolare, Ci Siamo e Parità per Porto Torres
PORTO TORRES - Il candidato sindaco Massimo Mulas ha illustrato ieri, presso la sala conferenze del Museo del Porto, il suo programma elettorale e presentato i candidati delle tre liste che lo sostengono: Autonomia Popolare, Ci Siamo e Parità per Porto Torres. Carichi di entusiasmo e pronti a promuovere tutte le iniziative destinate a favorire anche il sostegno di Mulas, i rappresentanti più esperti si sono uniti ai candidati più giovani e alle donne, presenti in maniera forte nelle liste civiche. A fare le presentazioni il dirigente di Ap, Marco Francesconi che ha sottolineato come il tentativo di fare alleanze con altri partiti fosse nato da una necessità di governare e non di vincere a tutti i costi.
«Oggi la politica è fatta di persone che tendono a creare conflittualità, cosa che è mancata a questa coalizione che continuerà a lavorare per affrontare un ipotetico ballottaggio che, auspico ci sia per garantire un’ulteriore scelta del sindaco da parte dei cittadini». L’imperativo categorico del progetto politico elettorale è programmare in maniera consapevole sfruttando i fondi europei e tutte le opportunità che essa offre, rivolgendo particolare attenzione al rinnovamento urbano, all’accessibilità e all’inclusione sociale. «Le buone idee non hanno bisogno di colore politico per emergere ma necessitano della forza di quelle stesse idee, fondamentali per un rilancio del territorio», ha affermato Mulas.
Le passeggiate per la città e nei quartieri dimenticati, programmate in questi giorni di campagna elettorale, sono servite alla coalizione guidata da Mulas per raccogliere le idee proposte dalla gente. «E’ necessaria una rigenerazione della città valorizzando le risorse umane, le capacità dei giovani, le competenze culturali e scientifiche singole e associate, le imprese, il volontariato e la rete dell’associazionismo che progetta ed agisce», ha detto il candidato sindaco che sottolinea l’esigenza di una seria programmazione, attraverso canali di formazione altamente qualificanti, per far nascere opportunità di lavoro, ottenendo il massimo rendimento anche dalle infrastrutture di cui è ampiamente dotata la città.
«Questa città possiede infrastrutture sufficienti che gli permetteranno di ripartire in un breve periodo, 3 o 5 anni, e non in pochi mesi come sostengono alcuni candidati di altre coalizioni». Le critiche del candidato sono state rivolte alla mancanza di un bilancio sociale che permetta di ascoltare gli ignorati dalla politica corrente e a dare voce agli invisibili. Sulle bonifiche, Mulas ritiene non facciano parte dell’agenda di un sindaco ma di altre istituzioni: compito del primo cittadino è controllare che si compia il processo delle bonifiche. «Gli accordi di programma sulla chimica verde vanno seguiti passo per passo, un compito che deve svolgere il Presidente della Regione, altrimenti gli impianti vengono spostati altrove», sostiene l’ex consigliere regionale.
Tra i temi del programma, un’altra sfida: lo sviluppo dell’isola-Parco, l’Asinara dove impostare un modello insediativo turistico sostenibile, puntando sulla ricostituzione del paesaggio rurale-agricolo. Focus anche sul porto, sulla filiera agroalimentare della pesca e della agricoltura e sull’innovazione con il recupero e il riciclo dei rifiuti per generare economia e quindi occupazione.
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