Regione impegnata nella difficile ricapitalizzazione Sogeaal dopo lo stop Enac, nel frattempo scadono i termini per la privatizzazione. Anche il presidente della Commissione Trasporti del Pd contro l´immobilismo dell´assessore Deiana sulla fuga Ryanair da Alghero. Le parole di Antonio Solinas davanti ai sindaci riuniti a Bosa
ALGHERO - Tempi difficili per l'aeroporto di Alghero. All'indomani della presentazione dei nuovi voli summer, più di un dubbio attraversa imprenditori e residenti. Troppo scarni i collegamenti-tampone annunciati da Alitalia per i soli mesi estivi e non ancora prenotatili per sopperire alle tratte orfane del colosso irlandese low cost. Fattore che si aggiunge ai prezzi praticati dal vettore che limitano enormemente la possibilità di spostamento dei residenti [
LEGGI].
Partita-Ryanair ancora aperta, col tentativo di evitare la chiusura della base annunciata dal 1 novembre 2016. Il 5 maggio se ne saprà di più dall'incontro in programma a Dublino tra i sindaci di Alghero e Sassari e l'amministratore delegato O'Leary. Incontro preceduto dal tavolo programmato il giorno precedente a Roma col sottosegretario ai Trasporti. Al centro dell'incontro le trattative sulla cancellazione dell'aumento della tassa d'imbarco, il cui provento è quasi interamente destinato a sostenere i cassaintegrati Alitalia.
Sul fuga Ryanair dal Riviera del corallo si assiste al totale immobilismo della Regione Sardegna. Nessun incentivo per diversificare rotte e vettori nonostante la Sogeaal sia ancora a totale proprietà pubblica. Così dopo la ferma presa di posizione di Mario Bruno che chiede «più coraggio» all'assessore regionale ai Trasporti, invitandolo a «cambiare lavoro» [
GUARDA], dalla riunione di tutti i sindaci della Planargia e del Montiferru arriva la stoccata del presidente della Commissione regionale, Antonio Solinas del Pd, che rivolgendosi proprio a Massimo Deiana lo invita pubblicamente ad accompagnare i Sindaci a Dublino.
Intanto in Sogeaal sono ore caldissime. Scade oggi (lunedì) la possibilità di presentare offerte sulla procedura di privatizzazione aperta ormai dal maggio 2015. In mancanza del pronunciamento Ue è probabile che si attivi l'ennesima proroga, nel tentativo che nel frattempo si sblocchi l'altra grande partita in gioco in questi giorni: la ricapitalizzazione. Dopo lo stop dell'Enac, infatti, la paura è il rischio d'insolvenza della società [
LEGGI].