Insieme tutti i movimenti che in questi mesi stanno portando avanti azioni di lotta contro una politica regionale e nazionale inadeguata a fronteggiare la drammatica situazione della Sardegna. Blocchi a Olbia
ORISTANO - Martedì a Tramatza il Movimento pastori sardi, il Movimento artigiani e commercianti liberi, gli autotrasportatori di Sardegna in movimento, Irs, Sardigna Natzione Indipendentzia, Movimento anti-equitalia, il Presidio di Viale Trento, le Donne del digiuno di viale Trento e i Pratici si sono riuniti in assemblea per sancire e rafforzare ogni forma di lotta, per rendere efficace ogni sforzo.
Ecco gli obiettivi che l'assemblea ha ritenuto più importanti e sensibili: il blocco dei porti con le merci in ingresso (già sotto assedio quelli di Olbia e Porto Torres); i centri commerciali, responsabili della non commercializzazione dei prodotti Sardi; le raffinerie; l'occupazione dei comuni sardi, strumento importante per creare un coordinamento logistico e amministrativo e il riconoscimento di questi come unico ponte tra noi e lo stato.
Il coordinamento dei movimenti, che prende il nome di "Consulta dei Movimenti" invita già da ora gli aderenti, simpatizzanti e cittadini a partecipare a qualsiasi iniziativa. Già da queste ore inizia l'occupazione di alcuni comuni il blocco del porto di Olbia, Golfo Aranci, Oristano, e Porto Torres. La protesta dilaga.
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