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Mariangela Pala
17 aprile 2016
La storia delle minacce alla Conticelli, Wheeler: «surreale»
«Surreale» la storia delle minacce all’ex capogruppo Paola Conticelli. Così l’ha definita in una lettera pubblicata su facebook il sindaco Sean Wheele dopo la pubblicazioni delle registrazioni video

PORTO TORRES - «Surreale» la storia delle minacce all’ex capogruppo Paola Conticelli. Così l’ha definita in una lettera pubblicata su facebook il sindaco Sean Wheeler, dopo la pubblicazione delle registrazioni video in cui emergono chiaramente le sue condizioni dettate alla consigliera “dissidente”.
Un comportamento che viola il codice di comportamento del MoVimento 5 Stelle, tanto da far scattare la convocazione del sindaco per una riunione interna di chiarimento durata più di due ore «perché non si riusciva a comprendere come fosse possibile che la Conticelli condividesse le aspre, e spesso gratuite, critiche al nostro gruppo - riportate dal compagno giornalista sul periodico 'In Città' e potesse allo stesso tempo rimanere nel gruppo stesso», scrive Wheeler.
Questa volta di fronte all’evidenza il primo cittadino non nega di aver detto quelle parole. «Io ricordavo di averle pronunciate ma non così come date in pasto ai cittadini», afferma ma «ora che le ho risentite ne confermo il loro significato che voleva essere un invito alla sincerità e alla coerenza che non trovavo più da tempo nella condotta della signora Conticelli». E poi le accuse per «una registrazione carpita in malafede da una persona in cerca di visibilità» che non interferisce tantomeno è in grado di «fermare il nostro lavoro che è quello di combattere qualunque forma di favoritismo sia fuori o dentro il Movimento 5 Stelle».
Registrazioni poste al vaglio della Procura e che secondo il sindaco vanno valutate in relazione al contesto. «Nelle nostre riunioni si discute, ci si confronta anche aspramente ma a nessuno dei miei compagni sarebbe mai venuto in mente di registrare nascostamente, spezzettare e dare in pasto ai giornalisti frasi che sono prive del loro contesto generale».
Infine la difesa dell’attività amministrativa del gruppo di maggioranza e delle sue regole «noi siamo un gruppo di cittadini che ha deciso di mettersi al servizio della città, lavorando in squadra per consegnare ai portotorresi un porto efficiente, un piano rapido di bonifiche, un rinnovato senso di responsabilità civica». Nessuna posizione leader all’interno della squadra di governo dove «non devono esserci stelle polari tantomeno muse ispiratrici». Non esistono capi se non regole dettate dall’alto.
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