Rivisitato in chiave moderna e ironica il lavoro scritto e diretto da Emanuele Floris è pensato per avvicinare i giovani all´opera shakespeariana. Appuntamento sabato 5 novembre
SASSARI - Ritorna, con un omaggio a William Shakespeare nel 400° anniversario della morte, il progetto scuole della Cooperativa teatro e/o musica che presenta sabato 5 novembre alle 21 al teatro Civico uno spettacolo ispirato al celeberrimo "Molto rumore per nulla". Rivisitato in chiave moderna e ironica il lavoro scritto e diretto da Emanuele Floris è pensato per avvicinare i giovani all'opera shakespeariana e per aiutarli a capire, con un linguaggio vicino ai loro tempi, ch il mondo raccontato da Shakespeare non è poi così lontano da quello in cui viviamo noi e la lettura delle sue opere può fare luce su ragioni e motivi non solo dell'Inghilterra del Seicento ma anche del mondo contemporaneo.
«La Rassegna per le scuole -dichiara Stefano Mancini direttore artistico di Teatro e/o Musica- è incentrata non solo sull’aspetto teatrale dello spettacolo ma in modo particolare sulle modalità in cui la musica interagisce, commenta e accompagna gli attori durante la rappresentazione. Ogni rappresentazione oltre ad essere uno spettacolo è dunque anche un concerto». Nella versione 2016 di "Molto rumore per nulla" due teenager si incontrano su un’isola in apparenza disabitata. Lei cattolica fervente, lui dongiovanni incallito, finiscono una nelle braccia dell’altro come nella più classica delle storie d’amore. Ignorano però che a manovrare i loro sentimenti sia Cupido in persona, dio dell’Amore (cieco).
Allo stesso modo i due giovani contadini del luogo, che vogliono convolare a nozze pur essendo ignari di cosa significhi amare, vengono usati per attraversare, tanto quanto la prima coppia, tutto lo spettro delle pene d’amore: dalla passione alla gelosia al perdono. A contrastarli ulteriormente ecco Mai ‘Na Gioia, figliastro degenere del Dio Tempo, che odia i giovani e attenta alla vita del padre. “Molto Amore per Nulla”, recitato con le parole di Shakespeare, adattate a una sensibilità moderna, e accompagnato da musiche originali che si rifanno ai generi folk, rap, pop ed heavy metal, intende essere una variazione giocosa sulla celebre frase del bardo inglese: “Mai il vero amore ebbe corso liscio”.
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