Tra i protagonisti un´intensa Giuliana De Sio in “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello, uno dei più interessanti drammaturghi del Novecento
NUORO - Si alza il sipario sulla Stagione di Prosa e Danza 2016-17 al Teatro Eliseo di Nuoro, organizzata dal CeDAC nell'ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Nuoro: sette titoli in cartellone da gennaio ad aprile tra riletture di classici e testi contemporanei, trasposizioni letterarie e intriganti coreografie con i grandi nomi della scena e le stelle della danza.
Tra i protagonisti un'intensa Giuliana De Sio in “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello, uno dei più interessanti drammaturghi del Novecento (prematuramente scomparso), due signore della scena del calibro di Lucia Poli e Milena Vukotić accanto a Marilù Prati in “Sorelle Materassi” dal romanzo di Aldo Palazzeschi, per la regia di Geppy Gleijeses e divi del piccolo e grande schermo (con solida formazione teatrale) come Giorgio Lupano insieme a Rita Mazza in “Figli di un Dio minore”.
Sotto i riflettori anche le étoiles del Balletto di Cuba Vittorio Galloro e Arianne Lafita Gonzalves con i solisti di Almatanz per una “Serata di Gala” firmata da Luigi Martelletta, e l'étoile internazionale Sabrina Brazzo con il primo ballerino del Teatro alla Scala Andrea Volpintesta nell'originale “George Sand - «Uomo» e libertà” dell'Astra Roma Ballet/ ARB di Diana Ferrara, con coreografie di Sabrina Massignani, per un inedito ritratto della celebre scrittrice francese.
Il visionario “Macbettu” di Alessandro Serra trasporta in una Sardegna arcaica e senza tempo la tragedia shakespeariana sulla sfrenata ambizione e la sanguinosa ascesa al trono di Macbeth tra arcani segni e ambigue profezie delle “sorelle fatali” mentre l'algherese Spazio T propone la commedia nera “Era la nona?” da “Non era la quinta, era la nona” di Aldo Nicolaj con la regia di Chiara Murru, anche interprete della pièce con Maurizio Pulina e Antonio Luvinetti.
Un cartellone interessante e variegato per la città di Grazia Deledda - che spazia tra il gusto dolceamaro della commedia e il pathos del dramma per offrire un variegato affresco di varia umanità tra vizi e virtù, affrontando temi importanti come la diversabilità e i pregiudizi, la solitudine e le inquietudini contemporanee, e le complicate dinamiche degli affetti tra fragilità e giochi di potere.
Nella foto: Giuliana De Sio
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