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Red
1 febbraio 2017
A teatro, L´amore migliora la vita
Inizia domani, ad Olbia, la tournèe nell´Isola sotto le insegne del Cedac per la stagione 2016-17 de La Grande Prosa, nell´ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna

OLBIA - Focus sull'amore in tutte le sue sfumature e sfaccettature (dall'affetto che lega genitori e figli al senso di responsabilità, dalla passione alla tenerezza) ne “L’amore migliora la vita”, brillante ed originale commedia firmata da Angelo Longoni (sua anche la regia) in tournée nell'Isola sotto le insegne del Cedac per la stagione 2016-17 de La Grande Prosa, nell'ambito del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna. Sotto i riflettori, l'attore e conduttore Ettore Bassi (l'Andrea Ferri di Carabinieri, protagonista della fiction “Chiara e Francesco” su Rai 1, poi nella serie “Rex”) e la poliedrica Edy Angelillo (attrice di teatro e cinema, da “Ratataplan” a “Madonna che silenzio c'è stasera” accanto a Francesco Nuti e “La bruttina stagionata”, con una nomination al David di Donatello, e volto noto del piccolo schermo), accanto ad Eleonora Ivone (l'Irma di “Tiberio Mitri-Il campione e la miss”, una carriera fra teatro, cinema e fiction) ed all'attore e doppiatore Giorgio Borghetti (sua la voce di Elliot, il protagonista di “Et-l'extra-terrestre”).
La pièce, che affronta il tema della famiglia nella società contemporanea (tra incomprensioni e scontri generazionali, nel difficile equilibro tra autorità e dolcezza, sogni, speranze e desideri dei giovani ed ambizioni, ansie e timori dei genitori) dopo il debutto in prima regionale domani, giovedì 2 febbraio, al CineTeatro Olbia di Olbia, sarà in cartellone venerdì 3 al CineTeatro Montiggia di Palau, sabato 4 febbraio al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo e domenica 5 al Teatro Grazia Deledda di Paulilatino. Tutti gli spettacoli inizieranno alle ore 21.
Due coppie s'incontrano per discutere sul futuro dei rispettivi figli (dalla scelta di frequentare insieme un'università all'estero, per studiare la storia e l'arte della moda, alla decisione di fare outing, una volta diventati maggiorenni, per vivere apertamente la propria omosessualità) e l'educata conversazione ben presto degenera facendo emergere pregiudizi e paure, fragilità psicologiche e limiti culturali. La cena si trasforma in uno scontro sempre più acceso, i confini del rispetto e dell'urbanità vengono infranti e ciascuno rivendica i propri principi cercando di imporre il proprio punto di vista ai commensali: il civile confronto per affrontare un tema delicato come la sessualità dei ragazzi, ed il loro stesso diritto ad essere se stessi e conquistare la felicità, diventa guerra aperta.
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