Ad Alghero il primo di una serie d’incontri mirati alla tutela della sicurezza degli alimenti. Illustrati i fattori guida nella strategia integrata “dalla fattoria alla tavola”
ALGHERO – “Qualità e sicurezza nel campo agroalimentare”. Se n’è discusso sabato 4 marzo nel convegno organizzato dal CAA liberi professionisti di Alghero. L’incontro è il primo di una serie d’appuntamenti aventi per obiettivo la diffusione delle linee guida tracciate dalla Commissione Europea definite nel Libro Bianco sulla sicurezza alimentare del 2000. Scopo principale della politica di sicurezza alimentare della Commissione Europea è di garantire un alto livello di protezione della salute umana e degli interessi dei consumatori, circa gli alimenti, considerando la varietà degli stessi, compreso i prodotti tipici. Moderata dal dott. Angelo Murinedddu, la conferenza ha visto i contributi di tre interventi da parte d’altrettanti studiosi del settore. La biologa Daniela Foddai, esperta in Tecnologie Alimentari, da vari anni impegnata nella Sicurezza Alimentare & Autocontrollo, ha illustrato la nuova normativa prevista nel pacchetto igiene che condurrà alla totale sicurezza dei prodotti alimentari, dalla loro produzione sino alla fruizione dei consumatori. La dottoressa Rita Pani, agronomo consulente nell’implementazione e nel mantenimento dei Sistemi di Qualità, ha posto l’attenzione sulle norme riconducibili alla famiglia delle ISO. Con particolare accento sulle norme ISO 9001-2000 inerente la certificazione di sistema e dei prodotti con i marchi DOP, IGP, AS e così via. La conclusione delle relazioni, affidata all’agronomo Giuseppina Doria, esperta in progettazione opere di miglioramento fondiario, ha offerto una panoramica sulle possibilità dei finanziamenti previsti per la distribuzione dei prodotti di qualità. Il dibattito scaturito in sala fra gli addetti ai lavori ha confermato l’interesse e l’alto potenziale per la materia destinata a ricoprire un ruolo strategico nelle scienze alimentari dei prossimi anni.
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