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Mariangela Pala 28 novembre 2014
Approvato assestamento bilancio, «sminuito» Consiglio a Porto Torres
Il Consiglio comunale approva l’assestamento generale del Bilancio 2014 e l’ utilizzo di quota dell’avanzo di amministrazione del Rendiconto 2013. Opposizione contraria


PORTO TORRES - La seduta del Consiglio comunale per l’approvazione dell’assestamento generale del Bilancio 2014 e l’ utilizzo di quota dell’avanzo di amministrazione del Rendiconto 2013, è stata caratterizzata da un acceso dibattito, conclusosi dopo quattro ore con l’approvazione dell’ articolato votato a favore dalla maggioranza. Il voto contrario arriva dall’opposizione che ha denunciato il mancato rispetto dei tempi nella deposizione degli atti che hanno limitato la possibilità, per tutti i consiglieri, di consultare la documentazione e proporre eventuali modifiche o emendamenti. La bozza di bilancio era stata inviata ai consiglieri la sera prima della riunione della commissione competente, avvenuta mercoledì 26 novembre, un solo giorno, dunque, prima dell’approvazione del bilancio per esaminare il documento, con scadenza perentoria al 30 novembre.

Nessuna possibilità per i commissari, di prendere conoscenza del bilancio e degli atti annessi, che hanno messo in dubbio la correttezza della procedura, la cui regolarità tecnica e il rispetto dei tempi sono stati sostenuti dal Presidente del consiglio Ivan Cermelli. Si tratta di una manovra con un utilizzo di avanzo spesa di circa 116mila euro e che impegna risorse per complessivi 315mila euro. Ad illustrare il punto, il responsabile del servizio finanziario, Francesco de Luca che ha sottolineato le maggiori entrate derivanti da Tari e Tarsu 2013, un importo di circa 147mila euro che finanziano: 22mila euro di bonifica discariche abusive; 74mila euro di rimozione rifiuti autoparco comunale ulteriormente rimpinguati; 23 mila euro di smaltimento pneumatici abbandonati e 21mila euro di servizi aggiuntivi Ciclat ambiente. Inserita nella manovra la partita della vertenza Comune-Provincia, pari a 2milioni e 900mila euro. L’osservazione del gruppo del Partito democratico in fase preliminare prende in considerazione il metodo e la sostanza, fortemente criticati e divenuti ormai una costante, nell’approvare un documento così importante come l’assestamento di bilancio, senza consultare il Consiglio nei tempi dovuti.

«Siamo di fronte ad un atto sostanzioso senza che il Consiglio comunale abbia potuto fare le giuste valutazioni – dichiara il consigliere Luciano Mura – una gestione del bilancio molto grave, come la voce relativa ai 2milioni e 100mila euro accantonati per il Patto di stabilità, e che dimostra come senza l’introito della Provincia non si sarebbe potuto chiudere l’equilibrio di bilancio». Si chiude così, un assestamento di bilancio con una voce straordinaria (entrata Provincia), che non si ripeterà tutti gli anni, con il rischio che nel 2015, il bilancio partirà con una base deficitaria grave. Una difficoltà di equilibrio che preoccupa l’opposizione, che osserva come chi si appresterà a predisporre tale documento nel prossimo anno, si ritroverà ad amministrare con le problematicità di un sistema finanziario “azzoppato”. Sulla stessa linea il consigliere Toni Chessa:«La prossima amministrazione si ritroverà ad approvare un bilancio di previsione molto difficile da giustificare ai cittadini. Inoltre mi ritrovo una città molto sporca, nonostante i capitolati d’appalto non rispettati, un Ecocentro non presente e un costo del servizio di nettezza urbana di 4 milioni di euro circa all’anno».

Dure critiche al servizio della nettezza urbana anche dal consigliere Angelo Canu. Il consigliere Pietro Madeddu conferma il ritardo nella consegna dei documenti ma precisa: «L’opposizione non è stata propositiva e il Consiglio poteva essere rimandato a domenica 30 novembre per dare la possibilità ai consiglieri di proporre emendamenti». Critiche anche al Governo nazionale e alla Regione: «Noi subiamo il Patto di stabilità che ci costringe a mettere a disposizione delle risorse, sottraendole alle altre esigenze della città. Noi - aggiunge Madeddu - abbiamo creduto in questa maggioranza, firmando un accordo e ora stiamo ottenendo dei risultati importanti». Franco Pistidda contesta i 100mila euro messi a disposizione per l’apertura di uno sportello utenze Abbanoa, «Un problema gestito da un comitato cittadino e non dal Sindaco che è stato ad aspettare gli eventi».

A presentare richiesta di emendamento è il consigliere Carlo Cossu, una variazione che prevede un aumento dell’importo delle spese da destinare all’illuminazione pubblica di 60 mila euro, con uno storno dal capitolo delle attrezzature informatiche. Il secondo emendamento prevede il trasferimento delle risorse, pari a 25mila euro, dalla rimozione rifiuti autoparco per riservarli alla riparazione degli impianti di illuminazione pubblica. Sugli emendamenti approvati dalla maggioranza, l’opposizione si astiene. Le discussioni proseguono tutte spinte dall’esigenza di chiudere questa partita nei tempi previsti dalla legge. Il sindaco Beniamino Scarpa in conclusione ha ribadito che il Patto di stabilità impedisce all’amministrazione di utilizzare alcune somme accantonate, ma che una parte delle risorse provenienti dalla Provincia potrebbero essere utilizzate da chi governerà in futuro la città.
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