M. P.
19 marzo 2015
Ispezione turbolenta dell’eurodeputato del Movimento 5 stelle Giulia Moi alle aree inquinate della zona industriale di Porto Torres
PORTO TORRES - «Ieri, mercoledi 18 marzo, l’europarlamentare del M5s Giulia Moi in ispezione ai siti di Minciaredda, darsena servizi e Taf, non avendo ricevuto le dovute autorizzazioni, nonostante le 36 ore di preavviso, ha forzato il blocco della sicurezza del sito industriale di Porto Torres. Dopo alcuni attimi di tensione, per i quali è stato richiesto l'intervento della pubblica sicurezza, l'europarlamentare ha proseguito nel suo intento, compiendo a piedi diversi chilometri». Così il gruppo di attivisti turritani del M5s, in una nota ha descritto l’ispezione effettuata dall’europarlamentare del M5s nei siti inquinati della città.
«La portavoce europea ha richiesto numerose volte di incontrare i responsabili del sito - dichiarano gli attivisti M5s - ma uno dopo l'altro hanno rifiutato giustificando con la motivazione che le modalità delle richieste non potevano essere prese in considerazione a causa dell’imminente campagna elettorale, per ragioni di pubblica sicurezza e per la ristrettezza dei tempi di richiesta».
Secondo il gruppo M5s di Porto Torres, dopo numerose telefonate durate diversi minuti, all'onorevole Moi è stato precluso anche l'accesso ad alcuni atti che per legge dovrebbero essere pubblici e disponibili in loco. Il M5s locale su mandato della stessa Moi ha così deciso di approfondire le motivazioni per le quali l'unico sito industriale che si è opposto con insistenza all'ispezione è quello di Porto Torres.
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