I candidati sindaci del centrosinistra, Luciano Mura e del Movimento 5 Stelle, Sean Wheeler escludono apparentamenti con altre coalizioni e forze politiche nel secondo turno di ballottaggio
PORTO TORRES - «È finito il match di andata, adesso ci aspetta il ritorno – commenta il risultato finale del primo turno, Luciano Mura, 59enne insegnante, candidato sindaco del centrosinistra e sovranista. - Un risultato abbastanza allineato con le aspettative. Fra due settimane votiamo di nuovo, belli compatti e allineati per un grande risultato finale. Di apparentamenti non ne stiamo parlando, la linea rimane quella che abbiamo già indicato nel nostro programma elettorale». Mura traccia così un primo bilancio: «Abbiamo ottenuto un buon risultato di coalizione. I cittadini stanno premiando quelle che sono le proposte che abbiamo fatto in campagna elettorale e che porteremo anche al ballottaggio», ha aggiunto Mura. «Dobbiamo trasformare il voto di protesta in proposte concrete, convinti – ha concluso Mura – che la città abbia bisogno, per risollevarsi dalla situazione drammatica, di un orizzonte nuovo e sicuro, fatto di veri progetti e non di slogan».
Non tutti ci credevano, eppure a dare del filo da torcere nella scalata al governo di Porto Torres di Luciano Mura non è un navigato della politica, ma un volto nuovo che si affaccia di recente alla politica e come lui stesso ha dichiarato sul palco, qualche giorno fa, deve imparare a conoscere la realtà cittadina. Sean Christian Wheeler, 44 anni, insegnante e dottore in Scienze Naturali, è nato ad Hutchinson nel Kansas l'8 Agosto del 1970 e dirige un centro di acquacoltura dal 1999 a Fiume Santo, anno in cui venne per la prima volta a Porto Torres. Wheeler si è candidato dopo il ritiro di Maurizio Zolesi. «Al ballottaggio, puntualizzo, non faremo nessun apparentamento o accordo di altra natura con altre liste, sindaci o coalizioni. Questo per noi rappresenta e sarà un punto fermo».
Il candidato grillino esclude così ogni possibile alleanza con i cosiddetti partiti tradizionali per mantenere integra la loro essenza di movimento lontano dalle logiche del sistema politico. I risultati del primo turno, nonostante il 66,88% degli aventi diritto si sia recato alle urne, hanno rivelato ancora una volta quel pericolo che si era presentato all'orizzonte: la disaffezione e la disistima nei confronti della politica, che porta poco meno di due elettori su tre a dichiarare nei sondaggi la propria indecisione sul voto o l'intenzione di astenersi o, ancora, la preferenza per forze antitetiche a quelle tradizionali.
Ma nell'insieme, oggi il 26,98% degli elettori esprime la volontà di optare per il Movimento 5 Stelle, destinando ai partiti tradizionali e alle liste civiche presenti sullo scenario politico il 39,99 dei consensi. Naturalmente, nel misurare lo stato attuale della contesa tra i due leader, occorre considerare quanti intendono partecipare effettivamente al secondo turno del ballottaggio. Un calo dell’affluenza al primo turno in effetti c’è stato rispetto al 2010: 12.791 votanti pari al 66,88% degli aventi diritto, rispetto a cinque anni fa con 75,35% dei voti, per un totale di 14.346 votanti (si votava anche di lunedì), con un calo di oltre 9 punti.
A guidare la classifica è Mura, in vantaggio con il 29,96% (3683 votanti), seguito immediatamente da Wheeler con il 26,98% (3316 votanti). Quest'ultimo tenta di incarnare i valori del «nuovo» e del «diverso», che tanto successo hanno avuto nelle competizioni elettorali degli ultimi lustri e che tanta popolarità ricoprono tutt'ora tra gli elettori. Terzo posto per Ligas che non va oltre il 23,22% (2854), mentre Mulas ottiene un risultato soddisfacente realizzando l’11,42% (1404). L’ex sindaco Gilda Usai della lista civica “Gilda Sindaco” si ferma al 6,26% (770) e infine Franca candidato con la lista civica Casa Comune con il 2,16% (265).
Qualunque sarà l'esito, la competizione tra i due avrà sicuramente effetti sul futuro politico della città che si prepara ad affrontare sfide importanti come le bonifiche, la chimica verde, l’ambiente e la valorizzazione del territorio, che richiedono competenze e capacità di dialogo e autorevolezza, necessaria a garantire la ripresa di un territorio martoriato dalla crisi economica.
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