Tutte le immagini della conferenza stampa per il passaggio dei tre importanti edifici nella disponibilità di Casa Gioiosa. A Porto Conte nasceranno nuovi spazi
ALGHERO - Un ecostello, un punto informazione e vendita dei prodotti certificati dal Parco di Porto Conte e della rete delle aree protette e una foresteria per ricercatori. Queste le destinazioni d’uso decise dai vertici del Parco di Porto Conte per i tre edifici che sabato scorso sono stati ufficialmente ceduti in comodato dall’Agenzia Laore, titolare dei beni, al presidente dell’area protetta regionale Francesco Sasso. La consegna delle chiavi da parte dei direttore generale dell’Agenzia Laore Antonello Usai nelle mani del presidente del Parco di Porto Conte è avvenuta nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati i dettagli di un intesa tra Laore e Parco di Porto Conte concretizzatasi con un apposita convenzione stipulata nel mese scorso.
Gli edifici affidati all’Ente Parco sono di particolare pregio e valenza storica anche se versano nel più totale degrado strutturale. Sarà compito del Parco di Porto Conte restituirli a nuovo splendore e destinarli alla pubblica utilità. Il consiglio d’amministrazione guidato dal presidente Francesco Sasso ha già individuato le prime risorse destinate alla ristrutturazione all’interno del bilancio dell’ente. Nello specifico i locali oggetto di acquisizione sono l’ex forno del pane, ubicato nel borgo di Tramariglio in posizione baricentrica e con una facciata che da proprio sulla provinciale 55 per Capo Caccia, la diramazione carceraria di Porticciolo dove nascerà l’ecostello e il villino utilizzato dal direttore del carcere di Tramariglio tra gli anni 40’ e 60’.
Qui nascerà una piccola foresteria per ricercatori. «Si tratta di un importante traguardo - ha spiegato il presidente del Parco Francesco Sasso - la disponibilità di questi locali ci consentirà di soddisfare quelle richieste di ricettività che giungono dal mondo accademico e della ricerca scientifica e dal mondo scolastico. Disporre infatti di un ecostello e di una foresteria per un area protetta e di fondamentale importanza. La disponibilità inoltre dell’ex forno ci consentirà di disporre di un locale strategico davanti alla sede del Parco dove poter esporre le produzioni certificate dal Parco di Porto Conte e offrire informazione ai numerosi turisti che si recano verso Capo Caccia».
Soddisfatto anche il direttore generale dell’Agenzia Laore Antonello Usai, già presidente del Parco di Porto Conte nel triennio 2007/2010. «Finalmente le strutture che stiamo consegnando al parco - ha spiegato Usai-potranno essere restituite alla pubblica utilità con una funzione estremamente sostenibile e di servizio all’area protetta. Si tratta di immobili di particolare pregio storico, visto che si tratta di urbanistica del primo trentennio del novecento e sono sicuro che il Parco sarà in grado di farne buon uso riportandoli al loro splendore originale».
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