Ecco le condizioni in cui versa l´immobile occupato in Piazza della Mercede ad Alghero. Il Comune valuta la possibilità di risistemare almeno provvisoriamente l'ex convitto
ALGHERO - E' trascorsa la la quarta notte per le quattro famiglie algheresi che hanno occupato l'ex convitto di via Giovanni XXIII. Lunedì pomeriggio il sopralluogo dei vigili del fuoco e del perito comunale ha ritenuto lo stabile non idoneo per abitarci. La relazione tecnica è in fase di ultimazione e a questa seguirà un'ordinanza in cui il commissario straordinario deciderà il da farsi.
A seconda del grado dell'idoneità le ipotesi potrebbero essere lo sgombero immediato (per tutela dell'incolumità pubblica) e la sistemazione dei nuclei familiari altrove; o un primo restauro della struttura, almeno nella parte più danneggiata. In entrambi i casi, il problema del Comune è reperire i fondi. D'altronde collocare temporaneamente le 16 persone che si sono insediate all'interno, o almeno una parte, in un b&b, avrebbe costi altissimi senza la risoluzione del problema: ossia destinare un alloggio alle famiglie.
«Non ci muoviamo se non ci sarà data una casa» hanno dichiarato nell'intervista al
Quotidiano di Alghero [
GUARDA] raccontando le loro storie di disoccupazione e povertà. Entro la giornata dovrebbe emergere una posizione più ufficiale da parte del Comune che sta monitorando la situazione anche con la Polizia locale.
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