M. P.
16 aprile 2014
Il progetto d’integrazione sociale per la comunità Rom di Porto Torres è stato affidato alla cooperativa sociale Airone. Sono previsti interventi mirati ad attuare una piena inclusione sociale
PORTO TORRES - Il progetto d’integrazione sociale per la comunità Rom di Porto Torres è stato affidato alla cooperativa sociale Airone che ha presentato l’offerta più economicamente vantaggiosa. L’amministrazione comunale nell’intento di affrontare i bisogni e le esigenze della minoranza Rom, presente nel territorio locale e creare quei presupposti minimi essenziali, indispensabili per attuarne una piena inclusione sociale, ha programmato alcuni interventi mirati al superamento di situazioni di disagio. Il progetto intitolato “Attività d’integrazione sociale e inserimenti lavorativi per la comunità Rom”, annualità 2010, è stato finanziato dalla Regione Sardegna, ed ha come beneficiari i giovani e i bambini della comunità presente in città.
La complessità che caratterizza la struttura socio culturale della comunità Romanì a Porto Torres, e il difficile percorso di integrazione in atto, pone l’esigenza di una profonda riflessione su “quali azioni educative” possano efficacemente accompagnare i percorsi rivolti a favorire una maggior coesione e crescita di opportunità per i minori rom e le loro famiglie. La comunità è costituita da circa 90 nomadi, nati e vissuti la maggior parte a Porto Torres, occupano il campo situato in località Ponte Pizzinnu. Il progetto, di carattere innovativo, si colloca come sfondo integratore di interventi locali (operati soprattutto dalle scuole) che contrastino la dispersione scolastica, favoriscano l’educazione all’igiene, promuovano pari opportunità di informazione per l’integrazione dei rom e sinti e delle loro famiglie, riducendo il contrasto tra la comunità locale e i Rom.
Commenti